giovedì 9 giugno 2016

Cane di San Bernardo

Cane di San Bernardo

Cane di San Bernardo

Cane di San Bernardo Razza di cani da lavoro, originatasi in Europa prima dell'era cristiana, probabilmente da un cane asiatico di grande taglia, portato in Europa dai soldati romani. Fin dalla metà del XVII secolo il più importante centro per l'allevamento e l'impiego di questo cane è stato il monastero di San Bernardo di Mentone, che sorge sul passo del Gran San Bernardo, a est del Monte Bianco. Questa razza fu utilizzata dai monaci prima come cane da guardia e poi come cane da valanga per il recupero dei dispersi. Questi cani, infatti, sono dotati di un ottimo fiuto e di un eccellente senso dell'orientamento, per cui sono particolarmente adatti a ritrovare le persone sepolte sotto la neve di una valanga o a guidare i soccorritori durante le tormente. Grazie a queste caratteristiche, negli ultimi tre secoli i cani di San Bernardo hanno salvato diverse migliaia di vite umane. Il San Bernardo è un animale grande e potente, con mantello di colore rosso e bianco e peso compreso fra i 68 e i 90 kg. Il maschio è alto circa 70 cm al garrese, mentre la femmina è leggermente più piccola. Le caratteristiche fisiche dello standard sono cranio massiccio, muso corto, orecchie pendenti di media grandezza, occhi marroni e collo potente. Le spalle sono ampie, il dorso è largo e la coda è lunga e folta. Esistono due varietà di San Bernardo: una a pelo corto, folto e liscio, e l'altra a pelo relativamente lungo. Quest'ultima fu ottenuta a partire dal 1830, in seguito a incroci con il terranova.

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